• Codice:
  • Durata del tour: 21 Giorni / 20 Notti
  • Lingua: Italiano / Inglese
  • Servizi: Su base Privata

Day 01

Phnom Penh -, -, –

Arrivo e dopo le formalità d’immigrazione e dogana incontro con la guida.

Trasferimento e sistemazione con check in alle ore 14:00 o prima se le stanze sono disponibili.

Inizio del giro introduttivo per la vivace capitale della Cambogia passando tra i quartieri coloniali nei pressi del Monumento all’Indipendenza e continuando con una passeggiata a piedi vicino alla zona dove i tre fiumi confluiscono quasi dinnanzi al Palazzo Reale. Visita al Wat Unalom, la celebre pagoda in cui vive il gran Venerabile dei monaci buddisti.

Ci si reca quindi al famoso mercato russo, formato da una serie di corridoi intricati tra loro e verso i quali si affacciano una miriade di bancarelle e venditori, dove ogni genere di mercanzia viene mostrata ai possibili acquirenti.

Pranzo e cena liberi.

Pernottamento.

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Day 02

Phnom Penh B, L, –

Prima colazione in hotel.

Inizio delle visite con il tempio che dà il nome alla città, il Wat Phnom: situato in cima ad una collinetta, frequentato dai fedeli che qui si recano per pregare e farsi predire il futuro dai tanti cartomanti, indovini e chiromanti.

Ci si reca quindi al complesso del Palazzo Reale e della Pagoda D’Argento, cosi’ chiamata per le oltre cinquemila mattonelle d’argento dalle quali e’ costituito il pavimento, il tutto impreziosito dai doni offerti alla famiglia reale da tutto il mondo.

Si visitera’ in seguito il Museo Nazionale, edificato intorno al 1918 e del tutto dedicato all’arte Khmer.

Vi sono in bella mostra splendidi reperti di epoca sia angkoriana che pre-angkoriana, tra i quali importante statuaria proveniente dalla stessa Angkor e parecchi oggetti di uso quotidiano rinvenuti in varie zone ed epoche storiche.

Proseguimento verso il Toul Sleng, tragico museo prigione testimonianza del sanguinario regime dei khmer rossi e del genocidio perpetrato ai danni della stessa popolazione cambogiana, colpevole di saper leggere e scrivere, portare occhiali, essere insegnanti, medici, professionisti, parlare lingue straniere, si stima che siano state torturate ed uccise circa tre milioni di persone su dodici nell’arco di quattro anni fino al 1979.

Pranzo in ristorante locale e cena libera.

Pernottamento.

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Day 03

Phnom Penh – Kampong Thom B, L, –

Prima colazione in hotel.

Partenza dalla capitale dirigendosi verso il capoluogo di provincia di Kampong Thom.

Dopo circa un’ora e’ prevista una breve sosta al villaggio di Skhun, famoso per i suoi ragni giganti, serviti, a chi lo desidera naturalmente, proprio in tutte le salse.

Si e’ circondati dai venditori che in cestini, rivolti al sole per non raffreddare le prelibate vivande, offrono i delicati aracnidi, acquistabili in piccoli sacchetti dai quali si prendono e gustano uno per uno, come le patatine fritte.

Visita al monte Sunthok, salendo per oltre 800 scalini si arriva alla cima, dove e’ situata una pagoda buddista e dalla quale si gode di una splendida vista che spazia attraverso tutto il territorio circostante.

Ci si dirige verso Sambor Preikuk, il piu’ importante complesso archeologico pre-angkoriano del paese, l’antica capitale del regno del Chenla, precursore di quello Khmer.

vi sono più di cento templi di grande suggestione e raramente visitati, suddivisi in tre complessi monasteriali: : il gruppo Sud del Prasat Yeay Poan, il gruppo centrale del Prasat Tor e il gruppo Nord del Prasat Sambor.

Ques’ultimo comprende gli edifici più importanti ed e’ dedicato una ncarnazione di Śhiva.

Pranzo in ristorante locale e cena libera.

Pernottamento.

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Day 04

Kampong Thom – Kratie B, L, –

Prima colazione in hotel.

Trasferimento verso Kratie.

Lungo il tragitto si visita il tempio di Wat Nokor, risalente al XI secolo, un tempio Mahayana con incorporato un moderno tempio Hinayana e si riparte.

Si prosegue, pasSando attraverso le vaste piantagioni di alberi da gomma, presenti dai tempi del periodo coloniale francese, si effettua una sosta per vedere il processo di estrazione della sostanza.

Kratie è la provincia dei delfini, ed anche se si trova ad oltre 600 km. dal mare, la localita’ e’ famosa per essere la città dove ci sono più delfini di fiume che da qualsiasi altra parte al mondo.

O almeno cosi recitava una descrizione del periodo coloniale, ora forse non e’ più cosi, ma c’e’ in ogni caso la possibilita’ di incontrare i delfini di fiume dell’ Irrawady

La cittadina è grande abbastanza da avere un paio di accettabili strutture alberghiere e di buoni ristoranti forniti anche di cucina europea.

Al tempo delle colonie è stata il capoluogo di tutto il nord del paese e le tracce di questo periodo sono visibili ovunque sotto forma di strade e residenze dei signori della gomma e mercati con tutte le merci che ci ricordano un po’ i nostri empori di un tempo Ma anche molte case tradizionali Khmer ci ricordano gli antichi fasti di questo mercato fluviale.

Visita al tempio di Phnom Sombok fino al tramonto sul fiume Mekong.

Pranzo in ristorante locale e cena in hotel.

Pernottamento.

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Day 05

Kratie – Mondulkiri B, L, –

Prima colazione in hotel.

Si parte per visitare la parte del fiume dove si raggruppa il maggior numero di delfini e giro in barca per poter meglio avvicinare ed ammirare questi mammiferi cosi rariSi parte per visitare la parte del fiume dove si raggruppa il maggior numero di delfini e giro in barca per poter meglio avvicinare ed ammirare questi mammiferi cosi rari.

Trasferimento verso Sen Monorom attraverso i paesaggi splendidi della Cambogia meno conosciuta.

Il viaggio si sviluppa in parte attraverso una foresta vergine ed assolutamente primordiale, una delle ultime ancora esistenti nel Sud Est dell’Asia.

I panorami delle giungle e delle montagne del tutto incontaminate, rimarranno nei cuori di tutti i pochi avventurosi che attraverseranno queste lande.

Sen Monorom e il capoluogo della provincia di Mondulkiri. Situato a circa 900 metri sul livello del mare con i suoi 6000 abitanti e il più piccolo capoluogo di provincia del Paese. La provincia è vastissima e solo da pochi anni il governo sta facendo una politica di incentivazione dell’ immigrazione in queste aree.

Anche qui le foreste, le poche tribù autoctone rimaste e le tantissime splendide cascate circondate da una natura primordiale ed incontaminata, sono l’ attrazione dei pochi che si avventurano in queste terre, ancora visitate da un numero molto basso di viaggiatori, disposti a sopportare qualche disagio per poter vivere qualche giorno in una delle ultime zone incontaminate.

La popolazione di questa vasta provincia conta solo quarantamila abitanti circa. Le due minoranze principali rappresentano ben oltre la metà della popolazione e questo fa si che i Khmer siano in minoranza, in questa provincia. Nelle remote foreste abitano certamente molti animali selvaggi, tra cui tigri, orsi , elefanti , bufali e chissà quant’ altro.

Pranzo in ristorante locale e cena libera.

Pernottamento.

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Day 06

Sen Monorom (Mondulkiri) B, L, –

Prima colazione in hotel.

Mezza giornata di visita al progetto per la conservazione degli elefanti. Elphant Valley Project.

Trasferimento verso il progetto e poi trascorrere una mattinata con gli elefanti, seguendoli nella giungla ed imparando a conoscerli, vedendo come si comportano i conducenti di elefanti locali nella foresta e capendo la conservazione.

Bisogna portare acqua sufficiente (almeno un litro) per tutta la mattina. Potrebbe anche essere necessario portare protezione solare, un cappello, repellente per zanzare, una giacca impermeabile, ecc.

Si deve indossare abbigliamento adeguato allo stare nella giungla, per esempio pantaloni lunghi e una t-shirt.

Si prega di non indossare pantaloncini corti, minigonne, gonne corte od aderenti, scollature visibili, spalline, etc per rispetto verso la cultura locale del personale Bunong impiegato nel progetto.

Bisogna indossare calzature adeguate, infradito e ciabatte non sono adatte per escursioni nella foresta ..

Trasferimento verso la splendida cascata di Bousra Waterfall e possibilita’ di balneazione nei pressi della stessa.

Tempo permettendo visita ad un villaggio Phnong situato non lontano dalla cittadina , altrimenti la stessa verra’ effettuta il giorno seguente.

Pranzo in corso di escursione e cena libera.

Pernottamento.

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Day 07

Mondulkiri – Rattanakiri B, L, –

Prima colazione in hotel.

Eventuale completamento delle visite.

Partenza per la provincia di Rattanakiri.

Banlung é il capoluogo della provincia di Rattanakiri, nelle sue vicinanze ci sono vastissime piantagioni di alberi della gomma per un raggio di almeno una quindicina di Km. La foresta ancor oggi è popolata, nelle sue parti più remote, da grandi mammiferi rari, quali la tigre, l’elefante selvatico, i leopardi, i rinoceronti e addirittura il kouprey una specie di mucca che esiste solo in Cambogia. In diversi punti attorno alla cittadina ci sono località dove si cercano pietre preziose, in genere zirconi e granati.

Cascate e laghi vulcanici spezzano la grande foresta verde dove ci si può avventurare in assoluta sicurezza , per delle escursioni a dorso di elefante, a piedi oppure in fuoristrada, accompagnati dagli esperti rangers del parco. Molto vicino alla cittadina, tanto da poter essere usato come piscina, c’è un lago vulcanico esattamente tondo e con una profondità di 50 m. circa, la cui acqua, in superficie, è assolutamente limpida. Sempre accompagnati ed in assoluta sicurezza si possono fare escursioni lungo i fiumi dove si incontreranno popolazioni prebuddhiste con tradizioni funerarie assolutamente uniche al mondo. Seppelliscono i loro morti facendo dei monumenti a loro effige e somiglianza.

Al mercato di Banlung si vendono ancora gli archi e specialmente le frecce, roba nuova , senza nessuna pretesa di essere souvenir turistici, a dimostrazione che molte popolazioni della foresta non sono ancora diventate agricoltori.

Le sistemazioni sono confortevoli, ma senza grandi pretese. La qualità del cibo è decisamente migliorata da quando i funzionari delle varie compagnie che commerciano la gomma, il legname o le pietre, vi abitano in pianta stabile.Tutta l’ area che circonda Banlung si presta per opportunità eco-turistiche. In città c’è anche la possibilità di visitare l’ interessante impianto che fa la prima lavorazione della gomma.

Pranzo in ristorante locale e cena libera.

Pernottamento.

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Day 08

Rattanakiri B, L, –

Prima colazione.

Da Banlung circa 40 Km di strada rossa nel distretto di Vaun Sai, un’ ora piu’ o meno, poi un’ altra di barca sul fiume Tonle San, altra ora di visite ad un villaggio ed ai cimiteri tribali, si arriva presso queste minoranze che mantengono riti assolutamente unici al mondo e costruiscono tombe altrettanto uniche.

Rientro a Banlung e proseguimento verso il lago vulcanico, esattamente tondo e con una profondità  di 50 metri circa, la cui acqua, in superficie, è assolutamente limpida e, volendo, anche balneabile.

Pranzo lunch box od in ristorante locale e cena libera.

Pernottamento.

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Day 09

Rattanakiri – Stung Treng B, L, –

Prima colazione in hotel.

Eventuale completamento delle visite.

Partenza per il trasferimento verso Stung Treng .

Si continua verso Nord per raggiungere Preah Rumkel e proseguimento per ammirare le rapide per osservare la cascata Sopheakmet, che ha sventato i grandi disegni di imperialisti francesi e che ora segna il confine con il Laos. Lungo il percorso c’è la possibilità di vedere i pescatori cambogiani e laotiani e conoscere il loro stile di pesca. Ci sono alcuni posti diversi per osservare le cascate, a secondo del periodo dell’anno. La guida prenderà la decisione in base alle attuali circostanze.

Prseguendo verso Sud inizieremo la discesa del Mekong dove continueremo il nostro tour per esplorare le foreste allagate delle zone umide del Mekong, Ramsa. Si estende a sud lungo il fiume Mekong, dal confine con il Laos a Stung Treng. Accessibili . Accessibili Accessibili solo in barca, è un paradiso per mammiferi, uccelli e pesci, è l’unico ecosistema di foresta fluviale, il sogno di ogni fotografo naturalistico.

Nei pressi dei bungalows si troveranno i kayak e tempo permettendo sara’ possibile una visita lungo il fiume in luoghi accessibili solo in barca, è un paradiso per mammiferi, uccelli e pesci, è l’unico ecosistema di foresta fluviale, il sogno di ogni fotografo naturalista.

Tempo per godersi la natura che circonda il luogo.

Pranzo in corso di escursione.

Cena libera e persottamento.

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Day 10

Stung Treng – Pre Vihear B, L, –

Prima colazione.

Ci si dirige verso la zona di Pre Vihear.

Il territorio su cui sorge il tempio e stato a lungo conteso tra Cambogia e Thailandia fino a quando, nel 1963 , un tribunale internazionale lo attribuì alla Cambogia .

La posizione del tempio, esattamente sulla cresta della montagna , da cui si gode di una vista mozzafiato sulla Cambogia , la Thailandia e addirittura il Laos, lo pone in una categoria assolutamente a se stante rispetto a tutti i templi Khmer .

Il tempio e’ formato da un grande complesso costruito su quattro livelli che comprende cinque padiglioni d’entrata ( Gopura ) e una residenza reale con due ali, che probabilmente servivano anche da rifugio ai pellegrini .

Tra una Gopura e l ‘altra ci sono dei lunghi cortili affiancati dai Naga e a lato di uno di essi c’e’ la grande cisterna dell’ acqua che serviva i pellegrini e gli abitanti del tempio.

La costruzione di tutto il complesso si e protratta per oltre duecento anni a partire dalla fine del IX secolo , periodo in cui Ko Ker e’ stata capitale del regno Khmer ( 921-942).

Nel 2004 il governo di Phnom Phen ha inaugurato una nuova strada dal fondovalle che si aggiunge alla vecchia strada costruita dai Khmer rossi verso la meta degli anni ’80 in piena guerra civile, rendendo l’ accesso al tempio relativamente facile anche dal versante cambogiano .

L’escursione al tempio di Prasat Phre Viher sarà veramente unica e indimenticabile .

Pranzo in ristorante locale e cena libera.

Pernottamento.

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Day 11

Pre Vihear – Ko Ker – Beng Melia – Siem Reap B, L, –

Prima colazione in hotel.

Partenza e proseguendo, si arriva poi a Ko Ker, che e’ un altro complesso costituito da molti templi e monasteri, il più importante dei quali contiene una grande piramide a sette gradoni che lascia molto perplessi per la somiglianza con altri siti, dello stesso periodo, distanti molte migliaia di miglia.

Ko Ker è stata capitale dell’ impero Khmer per una ventina di anni , nel IX secolo.  Adesso molte delle rovine sono immerse nella giungla ed essendo ancora poco visitate, riescono a ritrasmettere quel fascino particolare che sbalordì i visitatori di qualche decennio addietro.
Ad un’ altra settantina di Km da Siem Reap si trova il grande complesso di
Beng Melea: un tempio con annesso il monastero immerso nella giungla, che copre un area di oltre un Km quadrato.

Costruito nello stesso stile e dallo stesso re che costruì Angkor Wat, a detta di molti potrebbe addirittura anche essere stato un prototipo del grande tempio.

Essendo privo di bassorilievi, si ritiene possa essere stato tutto affrescato sia all’ interno che all’ esterno.

Se si eccettua il Ta Phrom, questo complesso offre le migliori inquadrature di vegetazione e grandi alberi integrati nel tempio.

Si prosegue quindi verso Siem Reap.

Pranzo in corso di escursione.

Cena libera e persottamento.

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Day 12

Siem Reap B, L, –

Prima colazione in hotel.

Partenza per la visita alle strutture pre-angkoriane del complesso di Rolous, situato a circa 15 km dalla cittadina,in direzione sud-est.

I templi di Prae Ko, Bakong e Lolei sono i principali ed i primi ad essere stati edificati nella zona nel IX secolo, rappresentano l’anello di congiunzione tra il regno del Chenla, la cui capitale e’ rappresentata da quel che resta di Sambor Preikuk, ed il nuovo regno di Angkor, segnando l’inizio del culmine della potenza e dell’arte Khmer.

Ci si dirige verso il complesso di Angkor e si vede il Prasat Kravan, unico esempio di tempio costituito da cinque torri in linea, all’interno di quella centrale sarà possibile ammirare una delle più belle decorazioni dedicate alla divinità Visnu.
Nel pomeriggio e’ prevista la visita della città fortificata di
Angkor Thom, passando attraverso la Porta Sud, e proseguendo verso lo spettacolare tempio del Bayon che, con i suoi più di duecento enigmatici volti, rappresenta la costruzione centrale sia nell’ubicazione che nella concezione della citta’ stessa.

Si tratta di un capolavoro dalla sorprendente struttura formata da 54 torri e che presenta splendidi bassorilievi rappresentanti la vita quotidiana ai tempi dei regni di Angkor e nei quali sono stati contate piu’ di diecimila figure scolpite nella pietra.

Quindi si passa dinnanzi all’imponente Baphuon e si prosegue per il tempio a forma di piramide legato alla leggenda del re ed il serpente, il Pimeanakas, poi la zona dove era situato il palazzo reale e si termina con le splendide Terrazze degli Elefanti e del Re Lebbroso.

Pranzo in ristorante locale e cena libera.

Pernottamento.

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Day 13

Siem Reap B, L, –

Prima colazione in hotel.
Escursione alla scoperta del tempio di
Bantey Srey, ovvero la cittadella delle donne, famoso per gli splendidi bassorilievi scolpiti quasi tutti in arenaria rosa ed a detta di molti, superiori per delicatezza e precisione persino a quelli presenti all’interno di Angkor Wat.

Il tempio e’ situato a circa 40 km da Siem Reap e viene raggiunto tra incantevoli paesaggi caratterizzati da risaie e villaggi.

Si rientra a Siem Reap passando per il tempio di Bantey Samre, cosi chiamato in onore alla leggenda del contadino che divenne re.

Nel pomeriggio si prosegue per il Bantey Kdey, la cittadella delle celle che servivano come eremo di meditazione per i monaci buddisti. Dopo aver ammirato il bacino artificiale del Shre Shrang o bagno reale, e’ possibile salire sul tempio montagna di Pre Rup, costruito in mattoni rossi, segna l’inizio di un’epoca nuova nell’architettura Khmer, ed e’ particolarmente suggestivo al momento del calar del sole quando i mattoni rossastri mutano in continuazione nei loro colori.
Pranzo in ristorante locale e cena libera.

Pernottamento.

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Day 14

Siem Reap B, L, –

Prima colazione in hotel.
Mattinata dedicata ad
Angkor Wat, il capolavoro di tutta l’arte Khmer, il tempio più celebre ed imponente, considerato una delle meraviglie del mondo.

Si tratta di una struttura che abbaglia nella sua spettacolarità, esempio di straordinaria sapienza architettonica, decorato con sculture e bassorilievi estremamente raffinati, attraverso i quali vengono descritte in maniera magistrale le principali scene dei poemi epici indiani.

Nel pomeriggio visita a parte del Gran Circuito di Angkor, iniziando con il vasto e maestoso tempio di Prae Khan, detto anche tempio della Sacra Spada, che aveva le funzioni di centro religioso, culturale e, per un periodo, anche di residenza reale. Nel momento del suo massimo sviluppo, vi risiedevano piu’ di diecimila persone, tra le quali molti degli importanti insegnanti ed il corpo di ballo delle Apsara, le danzatrici celesti.

Si prosegue con il Neak Pean, l’unico a struttura circolare in memoria di un mitico lago dal quale nascono i quattro fiumi della mitologia Indu’. Veniva ai tempi utilizzato come luogo di purificazione tramite le acque.

Quindi ci si dirige poi verso uno dei templi più suggestivi e romantici, il Ta Phrom, totalmente immerso nella giungla e volutamente lasciato nelle condizioni in cui fu ritrovato dagli archeologi francesi intorno al 1860, parzialmente coperto dalla vegetazione, con le radici degli alberi secolari che avvolgono magicamente le sculture ed i blocchi di pietra delle gallerie, siglando un connubio tra la storia e la forza prorompente della natura stessa.

Pranzo in ristorante locale e cena libera.

Pernottamento.

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Day 15

Siem Reap – (Bantey Chmar) – Battambang B, L, –

Prima colazione in hotel.

Partenza per Battambang in barca pubblica di linea dal molo che e’ situato a circa trenta minuti di strada da Siem Reap. Si lascia la provincia attraverso villaggio galleggiante vietnamita, situato lungo le sponde del fiume che porta al lago. Ci si immette poi nel Tonle Sap, talmente grande che non si scorgono le sponde. La barca prosegue costeggiando parte del lago fino ad immettersi nel fiume Sangue presso lo spendido villaggio galleggiante di Prek Toal dove sara’ possibile, se richiesto e fattibile, visitare una chiesetta galleggiante e la scuola attraccata nei sui pressi. Si prosegue sul fiume attraverso scenari splendidi ed inediti,: villaggi, pagode, pescatori che usano una tecnica tutta particolare tramite reti sollevate da una sorta di catapulte a pendolo, mangrovie e quanto altro si possa immaginare e non, in una natura rigogliosa ed incontaminata. Arrivo a Battambang dopo circa 9-10 ore di navigazione, i tempi sono flessibili, dipende dal livello dell’acqua e dalle condizioni al momento. (Le barche sono locali, in legno, a volte poco confortevoli, a causa di rigida rotativa interna sull’uso non e’ possibile sceglierle in anticipo, la capienza massima e’ di 30 persone).

La navigazione e’ in genere possible nel periodo che va da settembre – ottobre a febbraio – marzo.

Alternativa Siem Reap – Battambng via terra.

Partenza per Bantey Chmar non lontano dal confine Tailandese.

Il tempio di Bantey Chhmar è situato a circa 60 Km dal capoluogo della provincia di Bantey Meanchey.

Si tratta di un complesso monastico poco conosciuto e poco visitato, in pratica non ancora non toccato da alcuna forma di restauro.

Costruito tra la fine del XII secolo e l’ inizio del XIII , fu dedicato al figlio del re Yayavaraman VII che cadde combattendo contro i Champa.

I bassorilievi del muro perimetrale interno descrivono scene delle battaglie di quella guerra.

Bantey significa cittadella, o città, ed il complesso ha la grandezza di una piccola città.

Nella parte interna la vegetazione e’cresciuta rigogliosa, pur senza prendere il totale sopravvento e l’assenza di turisti fa rivivere l’esperienza dei pochi viaggiatori del periodo coloniale.

Tra i bassorilievi , una rappresentazione di Awalokiteshwar , o in tibetano Cenresi , divinità che rappresenta la compassione e contemporaneamente Nume tutelare del Tibet, permette di fare dei collegamenti azzardati , ma probabilmente reali, tra due civiltà cosi’ lontane.

Proseguimento per Battambang ed arrivo nel pomeriggio.

Pranzo in corso di escursione e cena libera.

Pernottamento.

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Day 16

Battambang B, L

Prima colazione in hotel.

Battabang e’ la seconda città più grande della Cambogia, anche chiamata la Capitale dell’Ovest.

La città ha ancora una sua atmosfera molto provinciale ed è contraddistinta da un’ architettura mista tra il coloniale ed il locale, dove ancora la gente vive secondo i costumi della tradizionale cultura contadina.

Situazione permettendo, a volte la visita non e’ possibile per motivi tecnici, si avra’ modo di provare una singolare forma di trasporto locale, il Bamboo Train, ovvero Treno di Bambu’, salendo a bordo di una piccola piattaforma, per l’appunto formata da bambu’ed ancorata a ruote che le permettono di viaggiare sulle rotaie di quella che un tempo era una linea ferroviaria, ora in disuso, il tutto spinto da un piccolo ma potente motore.

Si procede verso Ek Phnom, un suggestivo santuario Khmer risalente alla prima metà del XI secolo ed esemplare per la comprensione dell’architettura Angkoriana.

Si visiterà quindi la collina sacra di Wat Phnom Sampeau dalla cima della quale si gode di una splendida vista su tutto il circondario.

Nelle vicinanze vi sono delle caverne che rappresentano una delle numerosissime testimonianze del sanguinario regime dei khmer rossi e del genocidio perpetrato ai danni della stessa popolazione cambogiana colpevole di saper leggere e scrivere, portare occhiali, essere insegnanti, medici, professionisti, parlare lingue straniere, si stima che siano state torturate ed uccise circa tre milioni di persone su dodici nell’arco di quattro anni fino al 1979.

Chiunque fosse ritenuto “nemico” del regime comunista, “colpevole di avere idee differenti” tra cui anziani, donne e bambini, dopo essere stato torturato, veniva prima sistematicamente scagliato da una rupe e poi abbandonato in queste caverne dove le ossa di queste persone innocenti sono ancora ben visibili.

Visita facoltativa ad una delle organizzazioni non governative che operano nella zona e descrizione dei progetti in corso e che in genere riguardano la riabilitazione delle vittime dello scoppio di mine inesplose, altro “regalo” del regime dei khmer rossi.

Verranno visitati alcuni villaggi presenti nella splendida campagna della provincia, molto suggestive la visita di quelli situati lungo le rive del fiume Sangke poco fuori Battambang stessa, vi sono case in legno costruite su palafitte ed antiche di un centinaio di anni,

Non lonatno si potra’vedere in quale modo vengono coltivate le arance ed anche alla piccola e la timida produzione del vino locale cambogiano prodotto da vigneti situati nella zona.

Pranzo in ristorante locale e cena libera.

Pernottamento.

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Day 17

Battambang – Phnom Penh B, L, –

Prima colazione in hotel.

Si parte quindi alla volta della capitale della Cambogia.

Presso Kampong Chnang si percorrerà un tratto del fiume che porta al Tonle Sap, vedendo come si svolge la vita nei villaggi galleggianti formati da innumerevoli imbarcazioni, case e varie strutture fluttuanti.

Si potrà vedere, presso uno dei villaggi lungo la strada, come viene tramandata da generazioni la tecnica della lavorazione dell’argento.

Sosta presso la località di Udong che fu la capitale della Cambogia sotto diversi sovrani dal 1618 al 1866, la città è stata saccheggiata dai thailandesi, bombardata dagli americani e rovinata dai Khmer Rossi.

Nonostante questa storia, 509 gradini portano alla sommità di Phnom Udong, dove l’attrazione non è soltanto il tempio Khmer, ma anche la vista mozzafiato su tutto il circondario.

Pranzo in ristorante locale.

Arrivo a Phnom Penh nel pomeriggio e sistemazione.

Cena e libera pernottamento in hotel.

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Day 18

Phnom Penh – Takeo – Angkor Borei (oppure Phnom Chisor – Tonle Bati) – Kampot / Kep B, L, –

Prima colazione in hotel.

Si lascia Phnom Penh in direzione del Vietnam, man mano che si esce dalla periferia della citta’ ci si trova in una dimensione completamente diversa, tra verdi paesaggi e villaggi lungo i bordi delle strade. Si raggiunge dopoa settantina di Km il capoluogo di provincia di Takeo da dove, a bordo di piccole barche, ci si dirige tra i canali, risaie, abitazioni e vari allevamenti verso il tempio situato sulla collina di Phnom Da, dove si arriva dopo circa un’ora di interessante navigazione.

Il sito archeologico rappresenta un luogo sacro durante il regno del Funan risalente al VII secolo, il tempio principale venne qui edificato, nella zona chiamata anche Angkor Borei, capitale del regno stesso per un certo periodo.

Quando nei mesi che vanno da gennaio – febbraio fino ad agosto – settembre il livello dell’acqua non permette lla navigazione dei canali tra le risaie in barca, in alternativa sara’previsto il sguente programma.

Alternativa.

Si lascia Phnom Penh seguendo la Route N.2 in direzione di Takeo, man mano che si esce dalla periferia della citta’ ci si trova in una dimensione completamente diversa, tra verdi paesaggi e villaggi lungo i bordi delle strade.

Si raggiunge quindi tra stradine secondarie il tempio di Phnom Chisor, risalente risalente all’XI sec. e visita dello stesso, salendo sulla sua lunga scalinata.

Dalla cima lo spettacolo sulle campagne circostanti e’ splendida.

Dopo avere visto la vicina pagoda, una breve sosta poi per visitare alcune case munite di telai per la lavorazione artigianale della seta.

Si riprende quindi la strada in direzione della capitale e si ferma al tempio di Tonle Bati, risalente al XI secolo.

Tempo per rilassarsi in una delle terrazze di legno costruite ai bordi del piccolo lago alle spalle del tempio.

Nel pomeriggio proseguimento verso la provincia di Kampot.

Questa provincia si trova nel sud-ovest del paese e presenta oltre 80 chilometri di fascia costiera.

La cittadina di Kampot offre la possibilita’di ammirare alcune costruzioni coloniali tra quelle meglio conservate in tutta l’Indocina, creando una bella e tranquilla atmosfera da “vecchio mondo” che non può essere facilmente trovata altrove in Cambogia.

Escursione in barca lungo il fiume per ammirare la vista della tranquilla localita’.

Il fiume è fiancheggiato da edifici fine secolo, che si assopiscono in un signorile decadimento. Le loro forti e nel contempo essenziaali forme geometriche, i soffitti alti, i pavimenti in legno, le pareti color giallo senape simboleggiano sia l’ordine semplice che la “grandeur’ dell’amministrazione coloniale francese.

Pranzo in ristorante locale.

Pernottamento a Kep.

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Day 19

Kampot / Kep – Sihanoukville

B, L

Prima colazione in hotel.

Partenza per la visita di Phnom Chhnork e’ una affascinante montagna calcarea che si erge presso la piana fuori dalla città Kampot.

Una scalinata di 203 gradini conduce fino ad una caverna all’interno della quale si trova un tempio pre-angkoriano risalente al 7 ° secolo. E ‘costruito in mattoni, dedicato a Shiva ed una stalagmite all’interno funge da altare “fallico”.

Phnom Sidaoun, che si trova lungo la stessa strada sterrata ma un po’prima di Phnom Chhnork, è una piccola grotta vicino a una cava di pietra.

Vi si trova una recente immagine di Buddha tra alcuni passaggi nella grotta stessa. Phnom Sorsia è una collinetta che sorge dal terreno agricolo pianeggiante fuori Kampot. Vi è un monastero ai piedi e un piccolo tempio colorato sulla parte superiore con stupa.

Visita alle piantagioni di pepe per le quali la provincia di Kampot e’ famosa.

Il pepe ha una lunga storia in Kampot ed è sempre stata una delle principali industrie della regione. Il suo sapore lo ha reso famoso come uno dei migliori in tutto il mondo, purtroppo gli eventi drammatici che hanno avuto luogo in Cambogia durante il regime dei Khmer Rossi portarono alla distruzione della maggior parte della produzione.

Nonostante quanto accaduto, i piccoli agricoltori della regione stanno usando le loro abilità e le conoscenze tradizionali per rendere ancora una volta il pepe di Kampot un prodotto di valore.

Quello del pepe è un vitigno che cresce lungo pali verticali. Questo vitigno proveniente dalle foreste tropicali richiede un clima caldo e umido.

Kmpot e’ famosa anche per il suo sale.

Le saline sono situate vicino al mare, dove l’acqua è lasciata entrare dentro i campi che poi vengono chiusi ed e’cosi’ permesso aal stessa di evaporare, lasciando i cristalli di sale.

Il sale grezzo viene quindi raccolto ed è estremamente puro. Viene poi in seguito trasportato alle fabbriche di sale, dove viene pulito e confezionato per la spedizione.

Le saline possono essere viste appena fuori città, lungo la strada che parte da Kampot ed arriva a Kep

Proseguimento verso la localita’ balneare di Sihanoukville.

Pranzo in corso di escursione.

Arrivo e sistemazione in hotel.

Cena libera e pernottamento.

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Day 20

Sihanoukville B, -, –

Prima colazione in hotel.

Libero per attivita’ balneari, relax od escursioni facoltative.

Pranzo e cena liberi.

Pernottamento.

Day 21

Sihanoukville – Phnom Penh B, –

Prima colazione in hotel.

Libero fino al trasferimento per l’ aeroporto di Phnom Penh.

Arrivo dopo circa cinque ore dalla partenza e fine dei servizi.

  • Trasferimenti ed escursioni in veicoli privati dotati di aria condizionata come da programma, tranne barche aperte di linea dove previsto.

  • Guide parlanti Inglese od Italiano in supplemento.

  • Assistenza, disponibilita’ e visite regolari ai clienti da parte di personale italiano residente.

  • Entrance fees.

  • Pernottamenti in negli hotels selezionati in camere dotate di servizi privati.

  • Pasti come da programma.

  • Nuove tasse ed entrance fees.

  • Voli per e dalla Cambogia.
  • Visto all’arrivo in Cambogia (USD 30, una pagina libera, 2 foto, 6 mesi di validità dei passaporti).
  • Assicurazioni di ogni genere.
  • Spese di carattere personale, tips, drinks ai pasti, extras in genere.
  • Quanto non indicato in incluso.